Linfoamici

la nostra storia

 

un gruppo, una famiglia

L’associazione nasce da un abbraccio spontaneo capace di riunire gli oltre 3000 membri di un gruppo Facebook formato per la maggior parte da ragazzi, malati ed ex malati di linfoma di Hodgkin.
Chi è sopravvissuto alla malattia, con la propria esperienza, ha donato conforto a chi, con una diagnosi di cancro in mano, spaurito e sfiduciato annaspava nel buio. Una storia di anime affini, capace di farci sentire compresi, meno soli e più forti.

Il nostro primo incontro

A quel punto mancava solo il contatto fisico tra di noi. L’incontro dei nostri sguardi. Il tono delle voci tante volte immaginate, ma raramente udite. Decidemmo così di vederci. Arrivammo a Roma da ogni parte d’Italia, una domenica dell’estate del 2012. Indossavamo delle magliette decorate da frasi che parlavano di coraggio e amore per la vita.

Fu così che nacque il nostro primo grande evento: il Linforaduno.
Quel giorno, grazie a centinaia di abbracci tra sconosciuti, sbocciarono nuovi legami, furono raccontate tante storie e sbocciarono nuovi sorrisi.

Linfoamici

Essere sopravvissuti ad un linfoma, avere avuto la fortuna di guarire, ci ha fatto sentire in obbligo verso gli altri. Ognuno di noi ha sentito forte dentro sé il bisogno di sostenere quanti ancora fossero impegnati nella lotta.E’ così che nacque “LINFOAMICI”: un’associazione che dà supporto ai malati e le loro famiglie durante il difficile percorso della malattia e diffonde l’importanza della donazione di midollo osseo e sangue.

Organizzando e partecipando attivamente ad eventi di diversa natura su tutto il territorio nazionale, abbiamo raccolto e raccogliamo fondi che ci permettono di portare avanti le numerose iniziative tutt’ora in corso.

Le Donazioni

Fino ad oggi Linfoamici ha donato agli ospedali che ne hanno fatto richiesta:

  • tablet per i reparti di degenza protetta dei Centri di Trapianto di Midollo Osseo;
  • lettori DVD e film ai reparti di Oncoematologia Pediatrica;
  • Teenzone con tv, playstation, video giochi, film, giochi da tavolo, libri per adolescenti e bambini ricoverati in oncoematologia pediatrica;
  • sedie a rotelle;
  • cyclette;
  • pompe siringhe ad infusione;

Il tutto per un solo scopo: alleggerire il tempo in cui il malato è costretto a rimanere confinato tra le quattro mura di un ospedale.

vuoi darci una mano?